Nipponbashi Matsuri 2018

Lo scorso weekend (30 giugno - 01 luglio) si è tenuto il Nipponbashi Matsuri in centro a Treviso, e  come ogni anno ci sono andata.
Merita sempre tantissimo, ogni anno di più.
Come già vi avevo detto nel resoconto dell'edizione dell'anno scorso, questa non è una classica fiera dl fumetto, cosplay e videogiochi, ma è un vero e proprio festival della cultura giapponese ed è una vera boccata di aria fresca nell'ambito delle fiere del fumetto (praticamente tutte uguali) italiane.

Quest'anno però c'è stata una novità: ho partecipato alla Hyakki Yagyou - La marcia dei 100 Spettri!
Photo by Massimo Malvestio Photography

Volevo già parteciparci nel 2017 (non è vero, già da molto prima...), però purtroppo per una questione di tempistiche (mi prendo sempre all'ultimo, sigh) non sono riuscita a partecipare come Yokai, ma almeno sono riuscita a vivermela come semplice umana, ed è stata una bellissima esperienza.
Quest'anno però volevo qualcosa di più, volevo riuscire ad entrare nel "vivo" di questa marcia, volevo a tutti i costi partecipare come Yokai, e così è stato!

Sedute al tavolino di un bar, davanti ad un caffè ormai freddo, Giulia ed io abbiamo ideato questi due personaggi, due Goryo, da portare alla Marcia. Abbiamo pensato ai costumi, ai vari dettagli, qualche accessorio per arricchire il tutto (il mio bellissimo ombrellino!), ma soprattutto abbiamo pensato alla storia, che poi Giulia ha scritto. Peccato solamente che non sia riuscita a finirla in tempo per mandarla al concorso di scrittura Hyakumonogatari Kaidankai, sarebbe stato bellissimo se l'avessero scelta come una delle tre storie da narrare durante la marcia!
Degli abiti (principalmente il mio, ovviamente) ve ne parlerò in un articolo più avanti perché è sempre della serie "il cosplay del riutilizzo", così voglio dedicarli lo spazio che si merita!

Il disagio in macchina con l'ombrellino che non si chiuderà
mai più...RIP caro ombrellino che sei arrivato a fine della
Marcia completamente distrutto...
Visto che la Marcia iniziava alle 22, da casa siamo partiti nel tardo pomeriggio, pensavamo di avere tutto il tempo del mondo per fare le cose con estrema calma: mangiare, giocare a Pokémon Go, cambiarci, vedere le bancherelle, ecc. invece ci sbagliavamo, ci sbagliavamo di grosso.
Appena siamo arrivati in via San Nicolò, ci hanno detto subito che eravamo in ritardo, che la giuria aveva già iniziato a giudicare gli Yokai che si erano iscritti al concorso (sì, ci siamo iscritte anche noi visto che c'eravamo!), che dovevamo sbrigarci a cambiarci!
Così, prese un po' dal panico, siamo corse ai camerini a cambiarci, per fortuna erano abiti facili da indossare e grazie al cielo io ero già partita da casa truccata e con la parrucca addosso, altrimenti avrei combinato un gran pasticcio ed avrei finito per mandare all'aria tutto quanto!
Ci siamo cambiate, ci siamo fatte giudicare  ed abbiamo perso mio fratello ed il suo amico che si erano allontanati con il mio cellulare a giocare a Pokémon Go. Bene, ma non benissimo mi dicono.
Ci siamo ritrovati.
Ci hanno chiesto delle foto, ma stavamo andando a posare la borsa con i cambi in guardaroba: abbiamo perso il fotografo, così siamo andati all'Ikya ad ordinare la cena. Mentre aspettavamo abbiamo ritrovato il fotografo, così siamo andate a fare qualche foto con lui. Era ormai buio quando siamo tornate davanti all'Ikya, giusto in tempo per vedere mio fratello uscire dal negozio con i piatti fumanti in mano, che tempismo!
Abbiamo mangiato un po' di corsa perché già passavano lungo la via i ragazzi dello staff a dire che bisognava affrettarsi, che la marcia sarebbe iniziata da lì a poco. Sì, in tutto questo si erano quasi fatte le 22... Ma prima di andare all'adunata degli Yokai mi sono mangiata il più buon mochi della mia vita!
Finito di cenare, Giulia ed io ci siamo alzate, ci siamo legate assieme con la cordicella con i campanelli che simboleggiava il legame dei  due personaggi e ci siamo dirette in tutta fretta (cercando di non falciare nessuno con la corda) verso il luogo dell'adunata, ci siamo messe in posizione e la lunga marcia ha avuto inizio!
Sinceramente mai avrei pensato che fosse così lungo il percorso da fare in costume, ma devo dire che le infradito con la zeppa non sono esattamente comode per fare una camminata, sono arrivata alla fine che avevo la schiena distrutta. Lungo il percorso hanno narrato le tre storie vincitrici del concorso e per fortuna quest'anno hanno previsto l'utilizzo di un impianto audio, in modo così che tutti riuscissero a sentire discretamente quel che veniva letto (l'anno scorso non ero riuscita a sentire nulla...).

Quest'anno la Marcia si è conclusa al suo punto di inizio, con la premiazione dei vincitori del concorso degli Yokai. Non abbiamo vinto, ma abbiamo ricevuto tantissimi complimenti (forse anche troppi) dai ragazzi dello staff, cosa che mi ha fatto un estremo piace, anche perché ad essere sincera mi aspettavo venissimo squalificate perché non rispecchiavamo in pieno lo spirito della marcia (evviva il mio ottimismo!)...
Photo by Andrea Cosmo

L'unica cosa che mi ha un po' rattristato dell'edizione di quest'anno è stata che il lancio delle lanterne - Toro Nagashi lo hanno fatto la domenica sera e quindi non ho potuto assistere. E' stato un vero peccato perché è un evento davvero suggestivo, che l'anno scorso è stato rovinato dall'improvvisa pioggia torrenziale che ha fatto scappare tutti ed ha affondato tutte le lanterne.

Abbiamo già iniziato a pensare a che costumi portare alla marcia dell'anno prossimo, ci sono molte idee, alcuno più fattibili di altre, ma chissà cosa accadrà!
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per supportare il mio lavoro! Ci sentiamo la settimana prossima con un nuovissimo articolo dedicato a cosa fanno i cosplayer il giorno prima di una fiera!
Curiosi?! Sarà online venedì sera!
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Tornate a trovarmi <3

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